Archive for the ‘Cantonate’ Category

In giardino

Flexybar

Giovanni ci parla, con le piante. in da quando era piccolo ha sempre avuto un rapporto privilegiato con la flora. Dopo la laurea in agraria a Bergamo, non aveva trovato lavoro nel suo “ramo”. Era passato da un “lavoretto” a un altro, finché non aveva trovato impiego alla Blue Garden, ditta di giardinaggio rinomata in tutta Italia. Una settimana prima delllo scandalo era partito per Losanna: nei dintorni, per la precisione, dove si trovava la villa del famosissimo Berio Flavione, manager della Star Car, multinazionale dei trattori.

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Svizzera #4 – Basel

Domenica, visita a Basilea. Ci sono le industrie chimico-farmaceutiche più importanti del mondo qui: Novartis, Ciba, Roche e altre. La città è circondata da una bomba ecologica. Amiche svizzere mi dicono che un giorno sì e uno pure la radio avverte la cittadinanza “oggi non bevete l’acqua, oggi non respirate in quel quartiere, oggi chiudetevi in casa che è meglio” perché ci sono parecchi piccoli incidenti negli stabilimenti chimici della periferia.

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Svizzera #3 – Raining dogs

Fra i due litiganti il terzo vola. Anche se si tratta di un cane. È successo di nuovo, in Svizzera, quello che era avvenuto in Polonia qualche settimana fa. Lo schema è lo stesso: una coppia litiga al secondo piano, lui si incazza a bestia e lancia il cane fuori dalla finestra. Stavolta la città è la compostissima Zurigo, il lanciatore è un immigrato italiano (poi te la prendi con Jovanotti se fa il burino a Avenches), il cane è un terrier Jack-Russel, la fonte è il giornale elvetico La Liberté. Nessuno è stato colpito; si è fatto male solo il cane al retrotreno. Dopo il lancio di sassi dal cavalcavia, un’altra proposta innovativa per il programma olimpico. Resta comunque un fenomeno da comprendere meglio. Tirare una bottiglia, un piatto o una sedia (contro un muro, possibilmente) non basta più a sfogare la rabbia virile? Oppure il ruolo del cane nella coppia è sottovalutato? Troveremo una risposta prima dell’autunno?

Svizzera #2 – Jovanotti

D’estate la Svizzera è uno dei paesi più interessanti per chi ama la musica, in quanto molti piccoli villaggi organizzano festival di pochi giorni con artisti internazionali evidentemente attratti dai cachet: le manifestazioni sono quasi sempre sponsorizzate dalle banche più importanti del mondo, come UBS o Crédit Suisse. Al festival di Avenches (paesino con qualche centinaio di abitanti sulle colline francofone) quest’anno si esibiscono pure i Radiohead, ad esempio, ma quando arrivo qui hanno già suonato. La sera dopo c’è Jovanotti.

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Svizzera #1 – Le tigri asiatiche

Ed eccoci in Svizzera. Viaggio in cuccetta, in compagnia di due sorelle coreane. La sorella maggiore e cicciottella mi chiede a bruciapelo: ti piace mia sorella? Penso le cose peggiori del mondo e esito a rispondere. Lei ride, mi dice che in Europa ci provano tutti con la sorella e voleva fare un test. Gli dico che anche io ho un fratello minore molto seducente, così scambiamo quattro chiacchiere. Ho l’impressione di essere la prima persona con cui chiacchiera da quando è in vacanza in Europa. Chiedo cosa si faccia la sera in Corea. Lei, studentessa di Seoul, dice che la sera si studia fino a notte fonda, quindi non si esce. Loro, però, in vacanza a Roma non hanno messo il naso fuori di casa la sera per paura dei ladri (sic), quindi penso che siano un caso borderline. Ci facciamo una foto digitale nel corridoio del treno, poi a nanna. Arrivato in Svizzera (con tre ore di ritardo, perché i treni svizzeri sono precisi come gli orologi), faccio la conoscenza di alcuni studenti cinesi, qui per un soggiorno temporaneo. Chiedo cosa si faccia di sera a Pechino. Stessa risposta: i giovani non escono, studiano tutta la notte. Ok, capito.

Whose side are you on, boys?

Una notizia di tre mesi fa, ma tanto sarà passata inosservata. In Svizzera, l’Unia è sotto accusa per i licenziamenti. La fusione dell’anno scorso, e la conseguente ristrutturazione, hanno portato inevitabilmente alla soppressione di posti di lavoro. Un deficit di 8 milioni di franchi svizzeri, infatti, verrà ripianato anche con 27 licenziamenti. L’Unia aveva licenziato altre 27 persone in un’impresa di costruzioni controllata, anch’essa in crisi finanziaria e ora liquidata. Perfino l’Ups, la Confindustria svizzera, ha protestato: “Se Unia non rispetta i contratti collettivi di lavoro, anche le aziende partner potrebbero essere spinte a rimetterli in discussione. È un gioco pericoloso che minaccia la pace sociale”, ha detto il presidente dell’Ups. Continua a leggere